Vorrei fare
l’agricoltore
Lavorare duro
e racimolare soldi
per poi
comprare un
pezzo di terra spoglia
Da febbraio
ad agosto lavorare nel fango
mettere in
piedi un piccolo capanno
fatto di
canne e di travi
di legno
con una
vecchia porta scricchiolante e sghemba
che si chiuda
con un semplice passante
arrugginito
Zappare la
terra e bagnarla del mio sudore
spaccarmi le
mani e incallirle per la fatica
E seminare
nel mese di aprile
dopo aver
fatto delle buone provviste di acqua piovana
Essere
presente
cosciente
della crescita delle mie pianticelle
raccoglierne
i frutti e godere del loro succo
dolce e
meraviglioso
Vorrei fare
l’agricoltore
e allevare
qualche gallina, qualche coniglio
procurarmi un
maialetto, un agnello
di tanto in
tanto
cuocere il
pane nel mio forno a legna
fare la
pasta, mangiarla in campagna
con le mosche
e le vespe che mi ronzano attorno
Vorrei fare
l’agricoltore
per fuggire
da tutti quelli che si dannano la vita
dando troppa
importanza alle loro scartoffie.
Nessun commento:
Posta un commento