Un
battaglione d’Arlecchini
Un esercito
di
ballonzolanti Pulcinelle
Un mare scuro
e brezzolato
dall’aria
fresca che profuma di asparago
Lo scarpone
affonda nella terra bagnata
Bollicine di
fango scoppiettano sotto la suola
schizzando ai
lati
sui ciuffi
dell’erba giovane
Davanti
l’onda
incombe imperiosa
la cresta
marrone
fetore
organico
Scorie e
rifiuti la dominano in cima
Fondale
lontano dai piedi agitati
Affanno
contro corrente
e nuoto
stremato
assuefatto
dalla puzza di merda che mi soffoca.
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