L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989
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FRUSTRATA

 Finta buona madre
tu vizi un bambino sedicenne
uomo più di quanto tu sia donna
Sei l'immagine della sua opportunità
e ladro diventa
impietoso e disonesto
ché di responsabilità non gliene hai mai lasciato

Protagonista della sua vita
combatti in prima linea per diritti che non gli spettano
giochi a far la mamma cercando soddisfazione personale
ché tuo marito
in giacca e cravatta
manca da giorni
e la carriera

la ama più di quanto ami te.

PUTTANA

Con le mani candide e soffici,
dalla pelle pulita, delicata,
e le unghie nuove, e curate, ed eleganti
sistemi l’ultimo bottone del bianco grembiule scolastico di tua figlia.
Ti guarda felice di averti al suo fianco
Con gli occhi azzurri, attenti e svegli,
e i boccoli che con cura e immenso amore le hai sistemato.
È tesa, emozionata, spaventata, la tua creatura.
È il suo primo giorno di scuola.
Ma tua sei lì con lei.
L’accompagni e la rassicuri,
le stai accanto e non l’abbandoni, abbracciandola amorevole,
e lei si rasserena. Dolcissima ti sorride.

Il tuo cuore sanguina
per la crudeltà del mondo che l’aspetta.
Tremi al solo pensiero di non poterla difendere,
sei pietrificata dalla paura di non poterci essere quando la vita l’aggredirà,
hai terrore di non saperla salvare dalla violenza che tu conosci,
di cui tu sei vittima,
necessariamente schiava.

Che cos’è una madre, se non amore infinito per la propria bambina?
Cosa puoi desiderare, tu, se non una vita immacolata, felice, ignara della sofferenza
che impregna il vento del mondo
per colei che tu dasti alla luce?

Ma non potrai mai, per nessuno, essere una buona madre.
Mai sarai ritenuta una donna degna.
Spereranno ti si porti via la figlia immeritata,
eviteranno lei quanto disprezzano te.
La faranno crescere fra sguardi altezzosi e indecenti,
parole offensive, violente
pronunciate dai figli di coloro che impietosi t’hanno usata
oggetto di recondite perversioni,
nascosti all’ombra del tuo dignitoso silenzio



eppure troppo rumoroso per la loro sudicia morale.