L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

VISIONI

Ammiro l’immenso vuoto
che come una cascata mi scorre dinanzi.
Frontali alle sue schiume
guizzano i pesci nell’acqua.
Percorro quindi il fiume
e tanti alberi sulle sue sponde.
È una foresta enorme
Nero l'indio che mi guarda.

Il suo sguardo è minaccia.
Il suo sguardo è tetro mistero.

Spinto dalla paura
fuggo io ansimante.
Giungo poi in un luogo verde e ameno
un Arcobaleno e due stelle
una più lucente dell’altra
brillano dentro me.
Arriva piccola la nuvola bianca
a cui seguono grosse nubi scure.

La pioggia è forte
e scroscia violenta.
Tanta acqua batte in terra
e i brividi notturni mi fanno coprire

sotto lo sguardo dell’indio che mi spia.

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