Ammiro
l’immenso vuoto
che
come una cascata mi scorre dinanzi.
Frontali
alle sue schiume
guizzano
i pesci nell’acqua.
Percorro
quindi il fiume
e
tanti alberi sulle sue sponde.
È
una foresta enorme
Nero
l'indio che mi guarda.
Il
suo sguardo è minaccia.
Il
suo sguardo è tetro mistero.
Spinto
dalla paura
fuggo
io ansimante.
Giungo
poi in un luogo verde e ameno
un
Arcobaleno e due stelle
una
più lucente dell’altra
brillano
dentro me.
Arriva
piccola la nuvola bianca
a
cui seguono grosse nubi scure.
La
pioggia è forte
e
scroscia violenta.
Tanta
acqua batte in terra
e
i brividi notturni mi fanno coprire
sotto
lo sguardo dell’indio che mi spia.
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