Giovane e bionda
porta i capelli sciolti, solo leggermente mossi.
Il vento le soffia, nuovo e pulito,
sul viso grazioso.
Serena, socchiude timidamente le palpebre
Assorbendo quell’aria di primavera con gli occhi castani.
Tremano le ciglia sospese,
danza la chioma brillante.
Il nasino, a punta, inala la luce del mondo
Di cui lei si riempie dal cuore ai polmoni,
rinfrescando il suo spirito ancora vergine affacciato sul baratro.
Altissimo ed imponente precipizio.
Ha la pelle bianca, candida e soffice
Delicatamente spruzzata di dolci lentiggini
Sparse sulle morbide gote, sul pudico petto.
È calda, grazie ai raggi del sole
che come dardi vellutati l’accarezzano e l’avvolgono
assorta e coinvolta
nella vista di un mare infinito
che si estende di fronte a lei.
Semplicemente desidera immergersi
- ingenua curiosità -
con passi modesti e rispettosi
nelle profondità del tempestoso ignoto esistenziale.
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