L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

LEI NON LO AMA

 Cento serpenti da destra e sinistra
lo attaccano, lo minacciano, lo vogliono fatto. 
Letale rapidità. 
Per quanto combatta, 
coraggioso e fiero, 
non finiscono mai. 
Ne supera cento, 
ne trova duecento. 
Senza un aiuto. 
Non una parola, non un conforto, ma solo 
aspettative esterne. 
Spaventato, affannato, sudato. 
Freddo pallore in un fremito unto. 
Lasciato a se stesso perde ogni speranza. 
Esasperata pazzia 
Tortura dell’anima 
Crocifissione 
Abbandono dei cardini su cui poggiava la sua forza, 
prelevati senza ragione. 
Perso nel vuoto, con lo sguardo spento, 
vede la sconfitta come unica fuga. 
Inerzia 
Procede in incognito senso, 
nessuna destinazione 
nessun sostegno 
nessuna certezza. 
Infangato in una pozza di sangue, 
avventuriero percosso da cinghiate di buio. 
Sa che è solo la prima di tante battaglie in attesa. 
Già vede le sue ferite molto, 
troppo profonde, 
nonostante la giovane età. 
Non immagina sofferenza più grande. 
Quasi esanime, 
ridotto in brandelli, 
costretto dalla vita ad avanzare in un percorso di morte sicura,
non sa se giungerà mai al prossimo nemico. 
La lotta è il suo istinto. 
Debole sa che la guerra non è necessaria. 
Arreso comprende l’inutilità di ogni battaglia. 
Di fronte al mondo 
Allora 
si ferma e chiude gli occhi.

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