Sfera
rotonda sospesa nel nero
costellata
di strisce e di colori, di spazi e settori
Mi
avvicino e la osservo, la guardo, sto attento
Vedo
disunione, differenze
diversità
necessarie, varietà innegabili
Continuo
a guardare, ancora più in fondo
Vedo
coriandoli
Sento
musiche
Scorgo
le maschere che corpono distanze
simili
o uguali nascondono bellezze
Stranezze
e novità son sotto di quelle
sommerse
e soffocate da ingenue volontà.
Illusi
e incoscienti percorrono il letto d’un fiume
ormai
secco
arido
dagli
argini alti
sempre
più stretti.
Camminano
automi in direzione imposta
Mantengono
un ordine non naturale
e
danno alla sfera l’ignobile forma
d’un
cubo perfetto, asettico e liscio.
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