È
di nuovo lunedì
La
marketing manager è appena tornata dalle sue vacanze di Dubai
Pelle
cartonata, eccessivamente abbronzata, capelli più chiari del solito
Sfoggia
un estivo abbigliamento in lino bianco
un
sorriso di qualche secondo mentre si guarda intorno
in
quello che tutti considerano suo territorio
L’export
manager fa rientro nel primo mattino dalla sua villa sul lago
dove
ha finalmente giocato con i suoi nipoti
figli
mancati per una coppia impossibile
che
lui mai avrebbe potuto tenere in piedi
per
il troppo tempo speso annaspando fra lussuriose tentazioni
Arriva
il sales interno con la sfolgorante auto nuova
Fiammante,
scura, superaccessoriata
Resterà
per anni sconosciuta a sua moglie, depressa e sola
sposatasi
con un benestante e stimato uomo che le dorme accanto
La
segretaria ha speso mezzo stipendio fra i negozi della città
ché
gli amici sono scomparsi dalla sua esistenza
troppo
stancante durante il giorno, impegnativa, invasiva
e
che lei non ha tempo di vivere
L’impiegata
agli acquisti è stata tutto il sabato dalla parrucchiera
Sfoggia
ora una costosissima capigliatura curata, moderna, giovanile
che
fa da cornice ad un viso tirato e forzato, rugoso
non
mascherato dalla pur rossa e gioviale montatura degli occhiali nuovi
Giunge
finalmente il proprietario, l’imprenditore, il capo
il
Padrone
Grasso,
lento, passo goffo e trascinato
Vede
tutto, sente tutto senza apparentemente badare a nulla
Respira
rumorosamente, suda
entra
in ufficio senza rispondere ai saluti
si
siede sbottonandosi i pantaloni con due mani e urla rabbia e
raucedine
ordinando
un caffè che in ventisette secondi gli viene portato
con
la quantità di zucchero da lui esatta
insieme
alle stampe che quotidianamente egli pretende
Fuori
dall’ufficio, intanto
Il
modesto fruttivendolo in jeans e logora canotta
Gioisce
per ogni goccia di pioggia che gli cade sulla testa
Felice
del destino fortunoso che gli è spettato.
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