L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

FAST FOOD

Dietro le porte scorrevoli
silenziosamente meccaniche
un violento impatto di odori
Carne, trita, fritta, speziata
patate, olio, puzza, forte
chiasso
Rumore di voci
Vocìo di civiltà
Parole, suoni, urla, sovrapposte
Confusione
Un muro di caldo
Gente
Gente sudata
Decine, centinaia di persone, folla
calca
Mangiatori
I polpastrelli che spremono i barattolo
il ketchup sguscia sul piatto sporco
la maionese giallastra flappa
sull’hamburger essiccato
Le briciole spruzzano
melmose, schifose, oleose, odorose
sul piatto, sul tavolo, umidiccio
Tablet, smartphone, netbook
internet dei giovani
isolati nel mezzo della cloaca umana
ridono, piangono, agitano impazziti
le loro dita affusolate veloci
Panini dei vecchi
Panini stracolmi, colorati, secchi
Bocche
Riempite di salse rancide e viscose
mani unte agguantano il pane grasso
Masticazione stomachevole
Lingue fuoriescono da bocche saturate
Li occhi si sgranano e le facce si spalancano
per il primo morso al panino a quattro strati
da mangiare in tutta fretta
prima che la salsa sbrodoli
sprecata sul piatto bianco.

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