Il tuo
sguardo penetra attraverso i vetri della tua finestra alta
Macchine
lucide troppo grandi e veloci scorrono silenziose
Repressi
solitari con sguardo basso si trascinano in compagnia di baldanzosi
giullari a quattro zampe
Anziane
galline dagli stonati capelli stratinti camminano a testa alta
impettite di
illusorie grandezze,
superbamente
ricche di pallide ovvietà.
Vedi terzi di
giornate spesi per rispettar la servitù espansa
Ore figlie
dell’oggi vigliacco e madri di assurdi futuri.
Ti volti
abbattuto e pensieroso.
Torni
perplesso alla tua scrivania
Davanti a
quaderni per cui mille feste rifiutasti
Di fronte a
terapeutiche poesie che altisonanti cantano contro la sociale
epidemia.
Sei vivo
e nuoti in
nobili note che ti esulano da allegri e dolci tocchi musicali.
Spontaneo e
sano, morto e malato per chi sta al di là del muro.
Semplice e
spensierato, strano depresso visto da sotto il davanzale.
Obiettivi
originali
Pensieri
liberi
Mente tersa
Vita umana
La tua
persona è a fondo immersa nel circo della tua antitesi
Essa cavalca
in lacrime la luccicante giostra della vita sorridente.
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