L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

OSSERVAZIONI

 

La mia è la scena sulla quale si sviluppa l’oblio

L’operosità ritmata dall’onnipresente gran cassa della necessità

si è spenta nell’angolo del mondo dove le ombre si allungano per ultime

Ingabbiate

le azioni si svolgono zoppe su pietrosi terreni

dove la vecchiaia arranca e la retroluminosità ipnotizza l’elasticità più brillante

I nostri figli nascono al suono di voci monotone

di animate discussioni le cui risposte sono roboanti suoni di marmitte tremanti sopra lunghe lingue d’asfalto

Le sinuose forme delle S trasformate in Z ortogonali scombussolano gli stomaci

impietriti

nelle carrozzerie cui i sensi della logica sono stati strappati

Giovani e vecchi rivoluzionari si mischiano fra le sbarre

con i loro libri in mano

motori incessanti al galoppo di una sferica roteante astronave

L’ordine e la sua sporcizia ai tavoli di un bar

miele per orsi e cadaveri per avvoltoi

L’autodistruzione generata dalla brama di bellezza

maschere moderne necessarie per la prossima alba.

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