Ho bisogno di versi
che siano frecce da conficcare nei corpi
per farne uscire denso il sangue
marcio e avvelenato
marrone e verdastro
che li corrompe invasivo
Lanciare strofe con tutta la mia forza
fino a stracciare i legamenti della spalla
strappare le fibre muscolari
con un urlo di rabbia e disperazione
Scagliare poesie
come se fossero dei sassi
sulle nuche di tutti quelli che si girano dall’altra parte.
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