Da un balcone rivolto ad Oriente
gli occhi si spingono al di là del buio
e dirottano la mente
nello spazio vuoto che la riempie
Il corpo si smembra
quando lo spirito svanisce ubriaco
Ogni atomo
si allontana dal proprio centro gravitazionale
e l’anima si disperde alienata
nell’ignoto più sincero
I sensi sono spenti
la persona è assorbita
Ciò che vive
è l’interno che esce
le viscere corporali si abbarbicano sul cosmo che le abbraccia
e le beve
fino a rendere l’uomo un alito nero respirato da Dio.
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