L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

AL SUPERMERCATO

 

Lo sportello è troppo grande

è costretto a spalancarlo tutto per scendere dall'auto

Il marito ben vestito

lei gli anni se li porta male, eppure ci tiene

all'apparenza

Persone semplici e dignitose

attraversano il parcheggio sotto la pioggia

camminano a testa alta

verso il discount in cui fanno la spesa

per il pranzo di Pasqua è quasi tutto pronto

solo un figlio non sarà presente

ché vive lontano con la sua famiglia

Lei non esce mai di casa

ma quando lo fa

quando s'immerge nella giungla della società

non vuole sfigurare

Quando incontra le bestie più feroci

non vuole essere additata

per quella troppo debole per tale violenza

Dignità è la parola

il dovere

Una dignità apparente dimostrata in quella giacca di pelliccia

nella giacca in pelle del marito

nella macchina

acquistata dopo innumerevoli sogni

sforzi

tentativi fallimentari

Dignità è l'ordine dato a sé stessi

ché i panni sporchi si lavano in casa propria

e nessuno deve accorgersi

della propria inadeguatezza ad un mondo troppo complicato e veloce.

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