Una croce in cemento bianco
spigoli puliti in contrasto con l’erba del prato
puntualmente potata precisa
Il Sole ne riflette l’ombra squadrata
nella direzione del profondo
Cento croci bianche e spigolose dalle ombre parallele
i nomi cubici non spiccano dorati
sotto il nastro bianco e rosso che debole
sventola sotto la brezza appena percettibile
Le date vicine sotto a quei nomi sono immerse in un silenzio di riserbo
un muro bianco su pavimento verde
passaggi stretti puliti e nuovi
una nuvola scorre sotto al cielo azzurro
e l’ombra che divora il terreno accarezza il pensiero
d’una guerra lontana
mai conosciuta.
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