L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

AL SEMAFORO

 

Le macchine scivolano

le gomme bagnate sull’asfalto scivolano e il loro suono sordo

gocce d’acqua sporca spruzzate in ogni direzione

pozzanghere ferme

specchi grigi silenziosi e placidi di fronte ai passi

L’alcolizzato zoppica con una mano nelle mutande

gratta e strappa peli pubici liberandoli dai nodi

Al semaforo

una parte del gruppo è rimasta intrappolata dal rosso mentre avanti

procede l’insegnante con tanto di bandiera

seguita dai giovani che cercano nei muri periferici

la bellezza che non scorgono

La dolce

ragazza percorre il marciapiede della sua bicicletta

la mente liberata dall’attenzione per il viaggio

noncurante della canottiera che si abbassa

scoprendole un seno che ricomporrebbe subito

se solo ci facesse caso

La città scorre come una pellicola in bianco e nero

e io

i soldi per andare avanti ancora per un po’

ce li ho nella mia tasca destra.

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