L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

INTROSPEZIONE

 

Mi porto le mani al petto

afferro le due piccole maniglie ossidate

d’un verde amaro

e mi spalanco

Mi chino sulla mia scrivania per rovesciare la vita in avanzo

Rumore

Suono di chincaglieria

Mi siedo per esaminare ciò che vedo

Scruto attento, studio curioso

l’ammorbidire la realtà

tocco stupito

il mio piacere nell’attrazione

dell’attenzione altrui e sposto

con gli occhi sgranati

le forzature nel non procedere sulla strada comune

l’abbandono assoluto della spontaneità

per vedere meglio

la convinzione di avere un significato

Vedo la polvere e la sporcizia

depositate su ciò che contengo

Tutto mi è di fronte mentre dentro

sono ora vuoto

eppure

scopro di non sentirmi in colpa per questo

e decido di rimettere tutto dentro

Ma prima

una rapida soffiata

una leggera spolverata

giusto per sentirmi un po’ meno sudicio.

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