L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

DI PRIMA MATTINA

 

L’uomo vitruviano galleggia prono sull’acqua trasparente del lavandino

Le braccia e le gambe spalancate

ruota in senso antiorario

Lo guardo

e mi accorgo della presenza di un nono arto

La coda è appuntita

lui è il demonio della civiltà

i suoi capelli sono le serpi di Medusa

e il suo viso

il ghigno diabolico e pauroso della mostruosa maschera teatrale

che abbandono e lascio scivolare nel nero dello scarico

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