Consunta e invecchiata
consumata dagli anni e dai versi
Le idee e la fantasia non ti trovano più
Chiusa
in una teca sfavillante
trasparente, brillante
sei stata rubata
portata via lontano e catturata
imprigionata
L’aria
che un tempo sapevi profumare con gli occhi e col sorriso
non la vedi né riconosci più
Teniamo le mani troppo aperte perché la vita non ci sfugga
come una manciata di granelli di sabbia
I doveri si accumulano alle responsabilità
e tu
invece che ai sogni
ti sei data alla realtà
non sapendo del crimine
fatto ai danni dei poeti che ti hanno scordata.
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