Le sedie sono pronte
affiancate e ordinate
l’una vicina all’altra sul palcoscenico ancora buio
Ancora vuoto
Fuori
la fila è lunga per l’acquisto dei biglietti
Tutti
vorrebbero assistere al più grande spettacolo del mondo
vedere
il più grande spettacolo di sempre
Il prezzo è alto
nessuno protesta
Lavorano per i soldi
I soldi
e la possibilità di spenderi
sono l’unica ragione che giustifica la loro schiavitù
Non più al centro commerciale
Non più allo stadio
Non più allo zoo
Non più alla fiera
Non più al cinema
Non più al concerto
Non più al ristorante
La platea è piena
gli occhi del pubblico
attento in fibrillazione
spalancati
dietro al tendone ancora chiuso
Ma da sotto
s’intravedono le luci filtrare rosse e arancioni
del tramonto prematuro che loro tanto attendono
ignorato
fino a quando non veniva riconosciuto come una ragione di vita
fino a quando
non veniva riconosciuto come una ragione di spesa.
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