L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

FINE

Il tempo
instabile cammina come emblema
della vita mia

La luce calda della fiamma
illumina la pagina bianca del quaderno
una poesia e un vino mielato

Fuori è la tempesta
Una coperta calda vede scorrere la mia penna
pensieri diventano parole

Peter Pan è morto di vecchiaia
e la legna della palma è più luminosa
ma la luce dura poco

La foce di un fiume
è ammirata dal balcone come la nostra esistenza
prima del raggiungimento
della grande consapevolezza

Una vita che corre veloce
chiusa da limiti invalicabili
che ci portano dove vogliono
fino alla fine del percorso

Solo lì ci liberiamo dei limiti imposti
Dopo la fine
saremo liberi

Due tronchi messi in croce
si spengono lentamente
Muore la fiamma
Muore la luce
Calano le tenebre

e non resta che chiudere gli occhi.

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