L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989

DOPO L'ERASMUS

 

Negletta

disperatamente disadattata nel luogo in cui nasci

cerchi in ogni modo di farti accettare

ma non ci riesci

Gli occhi fuori dalle palpebre risaltano sotto quelli occhiali troppo spessi

Il tuo culo enorme

è inguardabile laddove esiste la declamata perfezione

Quando torni nel tuo Inferno guardi

impaurita

l’obbrobrio che ti circonda

Ma ora hai chi ti viene a trovare

Hai chi ai tuoi occhi

viene da un mondo superiore

da una vita che a te non è spettata

Hai con chi comunicare

in lingue ai tuoi fantasmi sconosciute

ti senti protetta dalla tua inutile apertura al lontano e non guardi

sprezzante finta indolente

chi vorresti ti osservasse con sguardi diversi da quelli di sempre

perché sai verresti disillusa

Perché sai che loro

in quel tuo vano momento di riscatto

sono chini e concentrati

sul luminoso schermino dello smartphone.

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