L'Uomo Arancia

Letteratura d'assalto. In crisi. Dal 1989
Scivola, l’estate
scivola via di notte silenziosa
su una slitta percorre binari di soffice neve.

Rosso il pianeta la porta per mano
Attraverso il breve suo mite percorso.
Fra le fronte tremanti
Venere ne accoglie splendente le sue prime luci.
Grande, Orione ne introduce il suo tempo più tardo.
Il cielo è nero sopra la volta
brillantato e adornato, soffuso e argentato
fra un basso volo del crepuscolo
e un canto nascosto alla sua nascita.

Muore, l’estate

Senza che alcuno ne sappia scorger la pallida luna.

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