Si
stagliano all’orizzonte, di là dagli alberi
le
bianche forme delle pale
in
mezzo
la
ciminiera spenta delle fabbriche
Deserto
Campi
incolti mi separano da loro
come
il colore nitido e pesante del cielo d’autunno
carico
di grigio
Nubi e
acqua nell’aria pregna
La
terra si bagna come le foglie dei cespugli
e nel
fresco
odo
lontane le pecore belare
coi
sordi campanacci
i cani
abbaiare
Il
silenzio è pulito
Evapora
dalle strade madide di pioggia
quando
un raggio di sole si scaglia colpendo l’estremo lembo
imbiancando
e accendendo le alte strutture
che
ora risaltano e appaiono
in un
mondo lontano.
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